Riepilogo “Shaman King: Flowers” (episodi 1-12): Hana è tornata dall’inferno di Asura?

La corretta implementazione del concetto di eredità è una questione impegnativa nei manga Shounen, come si vede in alcuni dei titoli immensamente popolari come Naruto e Dragonball Z. Molto spesso, il peso dei personaggi iconici preferiti dai fan grava immensamente sulla loro eredità, ostacolando così la loro crescita come personaggi individuali. Per fortuna, questo non è il caso di Shaman King: Flowers, uno spin-off e sequel dell’originale Shaman King creato da Hiroyuki Takei, che si concentra sul futuro della serie tracciando il viaggio di Hana Asakura, il figlio del leggendario duo di sciamani Yoh Asakura e Anna Kyoyama. La serie si basa sulla costruzione del mondo stabilita nella serie originale, ma non lascia andare il senso di individualità che è riuscita a creare per se stessa.

I primi dodici episodi di Shaman King: Flowers funzionano principalmente come introduzione al mondo di Hana, introducendo nuovi personaggi – eredità di leggende del passato – e espandendo allo stesso tempo la tradizione dell’universo di Shaman King. C’è un senso nostalgico degli anime Shounen della vecchia scuola come Bleach o Inuyasha, che è stato preservato in Shaman King: Flowers, qualcosa che è un po’ raro nei titoli Shounen contemporanei ricchi di spettacoli.

Spoiler in vista

Chi sono i nuovi Sciamani?

L’inizio di Shaman King: Flowers riporta gli spettatori alla fine della serie originale, quando il leggendario Onmyoji Hao Asakura divenne il Re Sciamano, praticamente il dio del mondo, e decise di spazzare via l’umanità per sbarazzarsi dei litigiosi e odiosi. , specie sfruttatrici del tutto. Tuttavia, il fratello gemello di Hao, Yoh Asakura, con l’aiuto di Anna e di cinque signori con poteri elementali tra molti altri sciamani, riuscì a raggiungere l’umanità di Hao e decise di dare all’umanità un’altra possibilità, chiedendo agli sciamani di provare a cambiare loro in meglio.

Anni dopo, il futile tentativo di cambiare il mondo è ancora in corso, e sia Yoh che Anna sono impegnati in missioni di mantenimento della pace in tutto il mondo. Il loro figlio tredicenne, Hana Asakura, un giovane sciamano impaziente, insensibile, spericolato ma di talento, vive a Funabari Onsen sotto la cura di Tamao e Ryu. Il fidato compagno spirituale di Yoh, l’ex temuto samurai Amidamaru, ora accompagna Hana. Per mantenere segreta l’eredità sciamanica di Hana, Tamao gli proibisce di usare le sue capacità, con suo grande sgomento. Viene rivelato che Hana condivide una relazione estranea con suo padre, Yoh, che presumibilmente è scomparso insieme ad Anna mentre partecipava a missioni di mantenimento della pace in tutto il mondo.

Le cose prendono una piega amara quando i membri di una fazione separata, precedentemente isolata, del lignaggio di Hao Asakura iniziano a prendere di mira Hana per vendicarsi della loro sofferenza millenaria. I fratelli Yohane e Luca Asakura attaccano Hana in più occasioni, e poiché l’attacco di Luca si rivela troppo difficile da gestire per l’inesperto sciamano, l’aiuto arriva sotto forma di Alumi Niumbirch, figlia del potente sciamano della tribù Patch, Silva. Sebbene Alumi appaia come una totale estranea ad Hana, lei osserva che ha avuto una storia con lui, che gli è stato fatto dimenticare. Tamao rintraccia il capofamiglia Asakura caduto in disgrazia, Yohkyo, e lo minaccia di forzare una tregua momentanea.

Yohane e Hana diventano gradualmente buoni amici, con le loro rispettive guardie spirituali, Daikyou lo shinobi solitario e Amidamaru il temuto samurai, diventando anche loro in qualche modo dei nemici. Tuttavia, quando Luca rompe la tregua, riesce a rubare Amidamaru e decide di continuare ad attaccare Hana finché non è sull’orlo della morte, Yohane si rende conto che sua sorella è controllata e il suo sospetto è confermato poiché, dopo essere stato affrontato, Luca cattura anche il suo spirito alleato. Nel suo stato di pre-morte, Hana scatena una serie di demoni e, infine, uno spaventoso Yami-Oni, che ostacola facilmente la reliquia dell’Over Soul di Luca e la fa perdere il controllo mentale. Alumi arriva giusto in tempo per fermare il putiferio e racconta che durante la sua infanzia, Hana e i suoi genitori furono uccisi mentre fuggivano da una pericolosa zona di guerra. Quando le loro anime furono trasportate nel Grande Spirito, la dimora di Hao Asakura, il trio tornò alle loro vite. Hao aveva allora impregnato Hana di questa capacità di richiamare demoni per tenerlo protetto per tutta la vita, le ragioni per cui rimangono sconosciute. Dopo che le cose si sono calmate un po’, Hana si ritrova nuovamente coinvolta in un conflitto con un altro forte sciamano, Gakko, e il suo spirito alleato, Namaha. Mentre i demoni interiori prendono il controllo di Hana, entra in uno stato di Soul Over malevolo e corazzato e il combattimento viene interrotto ancora una volta da Alumi al momento giusto.

Che cos’è il conflitto del mais da fiore?

Gakko si presenta come membro del Team Hao nell’imminente conflitto Flower Maize e dichiara Hana come il leader della squadra, con grande confusione dello sciamano dilettante. Alumi spiega che nel vertice del G8 – un raduno di otto dei o precedenti Re Sciamani, il regno di Hao come attuale Re Sciamano ha causato insoddisfazione tra alcuni e, come modo per risolvere le cose tra loro, un torneo di combattimento prolungato noto come Flower Maize Conflitto ha avuto luogo stato annunciato. Dato che gli dei non possono impegnarsi direttamente in battaglie tra di loro, poiché ciò causerebbe la distruzione del mondo nel processo, scelgono sciamani procuratori che combattano per loro. In questo caso, Hana, Gakko, Yohane e Alumi fanno parte della squadra di Hao, ed è possibile che abbia impregnato Hana dei suoi poteri durante la sua infanzia per renderlo un forte sciamano per l’imminente conflitto contro l’ex Re Sciamano, YVS. il dio che ha creato il capitalismo e desidera distruggere Hao. Poiché Hao desidera porre fine all’umanità a causa delle sue tendenze autodistruttive, si oppone al piano di controllo globale di YVS attraverso la manipolazione monetaria; quindi, desidera vedere la scomparsa dell’attuale Re Sciamano.

D’altra parte, un sociopatico squilibrato e crudele di nome Kamogawa Yohsuke (che non è nemmeno uno sciamano) risulta essere il leader del Team YVS, che stava orchestrando eventi come il rapimento di Amidamaru e il controllo mentale di Luca, tra le altre cose. Attraverso flashback casuali, viene anche rivelato che è stato Kamogawa a cancellare in primo luogo i ricordi di Hana degli eventi passati. Apprendiamo inoltre che il sadico in questione ha stretto uno scrupoloso accordo con YVS per assicurarsi l’accesso a infinite quantità di denaro, che utilizza per ottenere da YVS carte abilità estremamente potenti, che lo rendono quasi invincibile, nonostante non sia nemmeno uno sciamano nel mondo. primo posto.

Hana è tornata nel suo mondo dall’inferno di Asura?

Più tardi, Tao Men, il figlio di sette anni di due leggendari sciamani, Tao Ren e Iron Maiden Jeanne, arriva a Tokyo per unirsi al Team Hao, ma a causa della sua natura egoista, entra in un feroce conflitto con i membri del team. Mentre combatte Hana, la forma Yami-Oni di quest’ultimo viene scatenata ancora una volta, che sopraffà Tao Men ma travolge Hana a tal punto che muore e ancora una volta viene trasportato ad Hao in Great Spirit.

Una furiosa Hana rimprovera Hao per la sua attuale situazione con la tecnica di evocazione dei demoni e cerca di tornare nel suo mondo, ma il dio carismatico gli presenta una nuova proposta dandogli la possibilità di combattere con la versione più giovane (della sua stessa età) di suo padre, Yoh Asakura, come mezzo per metterlo alla prova. Inizialmente presa un po’ alla sprovvista, Hana inizia a combattere Yoh, solo per essere facilmente sconfitta da lui, e Yoh osserva che, nonostante la sua forza e il suo talento, ad Hana manca qualcosa di vitale che ostacoli la crescita della sua anima. Yoh si rifiuta di fornire una risposta su cosa sia, poiché Hana ha bisogno di impararlo da solo e, affinché ciò accada, Hao lo manda all’inferno di Asura. Nel caso di Hana, si tratta di un purgatorio in cui le anime per sempre bloccate nella guerra soffrono per l’eternità, e lui deve trovare la risposta per scappare da essa.

All’interno dell’Inferno di Asura, Hana viene portata su un’isola del Pacifico meridionale dove un pilota di caccia giapponese della Seconda Guerra Mondiale, Sakurai Sakutaro, è stato abbandonato. Hana scopre gradualmente di più sul passato di Sakurai e sulla sua relazione con una cameriera del bar dalla quale aveva promesso di tornare, e Sakurai fatica a venire a patti con il fatto che è morto e la sua anima è intrappolata in questo inferno. Kamogawa arriva nello stesso luogo usando anche il suo totem YVS, poiché ha appreso che in assenza di Amidamaru, Hao vuole che Sakurai diventi lo spirito alleato di Hana; quindi, vuole sapere cosa c’è di così speciale in questo pilota da caccia senza pretese. D’altra parte, nella realtà fisica, Black Maiden, l’assassino di Iron Maiden Jeanne, affronta Tao Men in una battaglia e lo ferisce gravemente. Più tardi, i fratelli Muntzer arrivano per pacificare la situazione, rivelando che se stessi (nonostante siano membri del clan Asakura) e Black Maiden fanno parte della squadra YVS e avvertendo il Team Hao di ritirarsi. L’intervento tempestivo di Tamao allarma il Team YVS e lei commenta di prendere decisioni dopo il ritorno di Hana dall’Inferno.

Hana affronta Kamogawa sull’isola e viene picchiato duramente, poiché non può competere con le abilità acquisite. Tuttavia, Sakurai mostra il suo feroce istinto omicida uccidendo Kamogawa nonostante sia stato ferito a morte. Poiché non c’è morte nel Grande Spirito, Sakurai è condannato a morire ancora e ancora, e Kamogawa viene trasportato in una linea temporale passata, proprio come Hana. Durante la seconda guerra mondiale, Sakurai faceva parte di una squadra suicida d’élite e, a causa della sua feroce serie di uccisioni, era conosciuto come Death Zero dai suoi nemici. Mentre Hana viene portato in quel periodo, durante una missione con Sakurai, vede Sakurai massacrare indiscriminatamente ogni membro delle forze nemiche, anche quelli indifesi, cosa che lo sciocca immensamente. La protesta di Hana fa sì che anche lui venga ucciso a colpi di arma da fuoco, e questa volta viene trasportato dai compagni caduti di Sakurai. Mentre discute le ragioni di tale comportamento, Hana impara una lezione sull’inutilità della guerra. Sakurai odia tutti quei partecipanti alla guerra, compreso se stesso, che si prepararono a sacrificare la propria vita per i guerrafondai, abbandonando promesse che non avrebbero mai potuto mantenere.

Avendo involontariamente mentito alla ragazza riguardo al suo ritorno, Sakurai non riesce a perdonarsi, e quindi si rivede in tutti coloro che prendono volontariamente parte alla guerra. Hana finalmente si rende conto che l’amore di Sakurai per i suoi cari ha agito come una spinta, qualcosa che gli era mancato per tutto il tempo in cui la sua mentalità individualistica lo aveva tenuto in uno stato delirante. Sempre impegnato nei conflitti, Hana non apprezzava le persone a lui vicine; il suo errore principale che ha ostacolato il suo potenziale per così tanto tempo. Con questa realizzazione che sta emergendo in Hana e la sua anima sta diventando abbastanza forte da trasformarlo in uno sciamano migliore, la stagione finisce bruscamente. Con una forte motivazione che lo alimenta, Hana è ora pronto a guidare il Team Hao e, nella prossima stagione, il conflitto con YVS raggiungerà di conseguenza un nuovo apice. Se tutto va bene, vedremo cinque leggende dei guerrieri elementali, insieme a Yoh e Anna, anche nel loro stato attuale, poiché la posta in gioco è più alta che mai.