Spoiler riassuntivi dell’episodio 6 di “Constellation”: Alice si riunirà finalmente con sua madre?

Considerando le realtà alternative e parallele come un riflesso speculare di quella principale, finora in Constellation di Apple TV+, il focus narrativo si è concentrato sulle tribolazioni dell’astronauta Jo Ericsson dopo essere stata spostata e intrappolata in un mondo, che è un riflesso distorto del suo stesso mondo. . Con l’ultimo episodio, intitolato Paul is Dead, mentre l’attenzione si sposta sulla realtà a cui appartiene Jo, una serie di rivelazioni problematiche confondono la distinzione tra i due mondi.

Nell’episodio precedente, Jo ha deciso di cercare risposte da sola dopo aver avuto un accenno del massiccio insabbiamento che persisteva nella maggior parte delle organizzazioni spaziali e aver realizzato che il suo resoconto degli eventi accaduti sulla ISS era stato deliberatamente soppresso mentre stava andando. diventare un’esposizione. Portando con sé sua figlia Alice (versione in realtà alternativa), Jo si è recata all’Osservatorio marino danese, dove i fratelli veterani Bang, il duo “Space Listener”, le hanno fornito registrazioni audio che raccontavano gli ultimi momenti di un astronauta russo. Dopo aver ascoltato il nastro, la supplente Alice identifica la figura spettrale come “Valya” e Jo sospetta che il suo cadavere essiccato sia la causa dell’incidente sulla ISS. Alla fine, Jo e la sua alternativa Alice si rendono conto che non sono le persone che conoscono, mentre Alice, nella realtà di Jo, continua a cercare sua madre.

Spoiler in vista

Perché Paul ha lasciato Jo sulla Iss?

Il sesto episodio di Constellation riporta gli spettatori al punto di partenza, poiché l’episodio inizia sulla ISS e si svolge ancora una volta la rievocazione degli eventi che hanno portato all’esperimento CAL. L’unica differenza è che questa volta, durante l’incidente, il caposquadra Paul Lancaster sopravvive e Jo muore tragicamente. Tuttavia, c’è di più in questa situazione oltre a questo cambiamento, poiché gli spettatori si rendono presto conto che Paul della realtà alternativa ha cambiato posto con la sua versione principale. Ciò significa che, proprio come Jo, la versione alternativa di Paul si è ritrovato abbandonato in una realtà che è un riflesso distorto della sua e, di conseguenza, un mondo di confusione lo attende.

Le alterazioni vengono osservate immediatamente anche quando Paul è bloccato sulla ISS. Proprio come Jo ha deciso di rimanere alla stazione spaziale per riparare la collisione che ha causato danni e rimandato il resto dei suoi compagni di squadra sulla Terra, il supplente Paul in questa realtà fa lo stesso. Tuttavia, quando menziona gli esperimenti CAL ai suoi compagni di squadra, sembrano non averne la più pallida idea, proprio come non ne aveva nemmeno la versione principale di Jo. È stato informato che Paul avrebbe riportato il cadavere di Jo sulla Terra durante il ritorno, ma da solo sulla ISS, Paul si spaventa dopo aver notato che Jo apparentemente morta respira in diverse occasioni. Ora, se lo abbia preso la paura dell’isolamento o il trauma derivante dalla perdita di un collega, non lo sappiamo con certezza, ma spaventato a morte, Paul quasi prega che Jo rimanga morta. Contatta il comando centrale sulla Terra per informarli che, a causa delle abbondanti lacerazioni, il cadavere di Jo potrebbe sanguinare gravemente mentre tenta il rientro sul pianeta, il che creerà problemi, e viene incaricato di abbandonarla alla stazione spaziale. Voci dall’altra parte (la realtà) iniziano a insinuarsi, il che spiega l’esperienza di Jo di eventi misteriosi sulla ISS, e all’insaputa sia di Jo che del sostituto Paul, loro stessi rimangono spaventati dalle loro stesse azioni ed esperienze.

Paul ritorna sulla Terra e, come previsto, viene gettato in un caos di smarrimento. Non gli ci vuole molto tempo per rendersi conto che sua moglie e sua figlia non sono le stesse persone che ha incontrato l’ultima volta; anche le sue affermazioni sull’esperimento CAL e l’associazione di Henry Caldera con esso vengono disapprovate come delusione indotta dallo stress.

Cosa ha fatto credere ad Alice che Jo sia viva?

La tragica notizia della morte di Jo raggiunge Alice e Magnus (realtà primaria) e colpisce in modi diversi la coppia padre-figlia. A differenza della sua versione alternativa, questa Alice condivide un forte legame con sua madre e, di conseguenza, inizia a sentirsi sempre più stanca e si arrabbia, non riuscendo a far fronte a una tale perdita. Dopo aver appreso che Magnus non riporterà il cadavere di Jo sulla Terra, lo straziante sentimento di abbandono cresce nella mente di Alice nel peggiore dei modi. La conversazione di Alice e Magnus con Paul va terribilmente storta. Paul è affetto da disturbo da stress post-traumatico e sperimenta la realtà così distorta che le sensibilità di base hanno iniziato a sfuggirgli. Come un’apparizione, Jo appare davanti sia ad Alice che a Paul in diversi scenari, apparentemente causati da momentanee convergenze nella realtà. “Paul is Dead” era una teoria del complotto di lunga data secondo la quale il membro dei Beatles Paul McCartney era morto e, in seguito, la band lo sostituì con un doppelganger con l’aiuto dell’MI5. In questo episodio, l’interazione con il nome funziona bene, insieme al tema della serie, che ruota attorno a versioni alternative dei personaggi e alla conseguente confusione.

Magnus fa del suo meglio per aiutare Alice a guarire emotivamente, ma fallisce perché non riesce a connettersi con lei così forte come faceva sua madre. La realtà fratturata continua a penetrare mentre Alice sperimenta la presenza di sua madre nella realtà alternativa attraverso voci, suoni e visioni, che alla fine le fanno sentire che sua madre è davvero viva. Per aiutare Alice ad andare avanti, Magnus organizza un funerale e, mentre è presente, Paul attraversa un esaurimento emotivo. Si incolpa per aver abbandonato Jo, che crede potesse essere viva quando ha lasciato la ISS. Mentre il comportamento irregolare di Paul continua, la figlia di Paul, Wendy, porta Alice per una conversazione imbarazzante, affermando la sua convinzione che Jo sia ancora viva. In questo momento, sia Jo che Alice vedono nella stanza una versione alternativa di Alice, che si spaventa moltissimo dopo aver assistito al funerale di Jo (quarto episodio). Paul crolla sotto shock e Alice si spaventa dopo aver visto sua madre, Jo, stare con una versione alternativa di Magnus, confortando Alice. Vedendo scoppiare un putiferio durante il funerale, Magnus riporta rapidamente Alice nella sua stanza.

Alice si riunirà finalmente con sua madre?

In precedenza, per chiarire la confusione, Paul aveva condiviso il suo desiderio di incontrare il suo ex mentore Henry Caldera, il supervisore capo del programma CAL, ma era rimasto sbalordito nell’apprendere dal capo della NASA Michaela che nessun programma del genere esisteva dagli anni ’80. L’unico astronauta che condivide una somiglianza con il nome che ha menzionato è Bud Caldera, un cosmonauta veterano ubriaco che ha partecipato al programma Apollo 18, proprio come ha fatto Henry. Dopo gli eventi avvenuti durante il funerale di Jo, uno sconcertato Paul vola dall’altra parte del mondo per raggiungere Bud Caldera, che considera Henry, e rimane perplesso quando, a parte l’apparenza, Bud sembra essere una persona completamente diversa. Viene anche rivelato che, a differenza di Henry Caldera, che divenne un eroe riparando un malfunzionamento durante la missione Apollo 18, salvando così la vita dei suoi compagni astronauti, Bud Caldera, in questa realtà, era l’unico sopravvissuto alla missione Apollo 18. Paul implora Bud di aiutarlo a chiarire la confusione, ma Bud sembra riluttante a farlo e suggerisce a Paul di prendere le pillole che gli sono state date. Sì, le stesse pillole antipsicotiche che Jo, Henry, Bud e Irena stavano prendendo ad un certo punto della serie sono state fornite anche a Paul, e sembra che anche lui sia rimasto coinvolto nella cospirazione su larga scala. Infastidito dalle domande di Paul, un irritato Bud gli punta una pistola e spara, e il destino di Paul rimane sconosciuto.

D’altra parte, Magnus crede che un cambiamento d’aria potrebbe aiutare Alice a riprendersi dal trauma, e Alice insiste per andare nella loro capanna di famiglia a Vindelälven. Sembra che per Alice, la memoria di Jo sia legata a quel luogo, e poiché è risoluta nella convinzione che sua madre sia ancora viva, vuole andare nel luogo a cui ha associato di più Jo. Dopo aver guidato e poi camminato attraverso sentieri innevati, Alice e Magnus raggiungono finalmente la baita. All’interno, Alice attira l’attenzione di Magnus sul dipinto “Il diavolo in pentola” e menziona il mutaforma. Il riferimento è suggestivo, poiché in questo caso, Paul e Jo alternativi sono entrambi dei cangianti che si sono scambiati di posto con le loro controparti della realtà alternativa. Magnus cerca ancora una volta di confortare Alice e le fa capire che, contrariamente alla sua convinzione, sua madre non tornerà mai più. Alice non è convinta, ma non dà fastidio nemmeno a suo padre.

All’interno della cabina, a mezzanotte, Alice si sveglia e vede un’auto arrivare davanti alla porta d’ingresso. Curiosa, nota qualcuno che scende dall’auto: è sua madre. L’episodio termina con la possibilità che, finalmente, Alice possa riunirsi con sua madre, poiché la sequenza si collega direttamente con la fine dell’episodio precedente, dove Jo e la sua alternativa Alice hanno appreso delle loro diverse identità.