Spiegazione del finale di Midnight Runners (2017)

Sinossi della trama di Midnight Runners

Midnight Runners è un film sudcoreano del 2017 diretto da Jason Kim e interpretato da Park Seo-joon e Kang Ha-neul. È una commedia spensierata e ricca di azione, anche se con un tema drammatico serio, un messaggio sociale importante e un finale piacevole.

Due esordienti, Park Ki-joon (Park Seo-joon) e Kang Hee-yeol (Kang Ha-neul) accettano l’ammissione alla Korean National Police University. Tra l’estenuante e rigoroso addestramento, formano un legame di amicizia e finiscono per vivere un’avventura una notte dopo aver assistito a un crimine.

Cos’è successo in quella fatidica notte?

Ki-joon e Hee-yeol raggiungono l’elegante Club Octagon e sono sopraffatti dalle immagini e dai suoni; tutte le belle ragazze si sono riunite; la musica e la danza; e le celebrità che frequentano il posto. Si divertono molto, ma gradualmente si rendono conto che questo posto non fa per loro perché nessuno presta loro attenzione.

Più tardi sono fuori per strada quando vedono passare una bella ragazza (Lee Ho-jung) con un parka rosa. I ragazzi decidono di tentare la fortuna per fare amicizia con lei, ma non trovano il coraggio di avvicinarsi a lei. Mentre cercano di capire come parlarle, finiscono per seguirla. Mentre elaborano strategie, assistono al rapimento della ragazza da parte di alcune persone in un’auto di passaggio.

Perché i ragazzi decidono di indagare da soli?

Ki-joon e Hee-yeol presentano una denuncia telefonica per il rapimento. Si incontrano con il capitano Kim (Kim Gang-hyun) dell’unità della persona scomparsa alla stazione di polizia di Gangnam e cercano il suo aiuto. Ma Kim dice che lui e tutta la sua squadra hanno ricevuto l’ordine di cercare il figlio scomparso di un magnate degli affari.

I ragazzi si rendono conto che ritardare significa pericolo. Inoltre sono le uniche persone a sapere che la ragazza è stata rapita, quindi se non fanno qualcosa, morirà sicuramente. E per aggiungere al dilemma morale, dopotutto sono futuri poliziotti. Se non agiscono, allora chi lo farà?

In quanto studenti dell’Accademia, non sono legalmente autorizzati a condurre un’indagine. Sanno che anche se riusciranno a salvare la ragazza, rischiano l’espulsione per aver infranto le regole. Ma qui è in gioco la vita di una ragazza innocente e si sentono obbligati a compiere il loro dovere morale. Decidono di condurre le proprie indagini.

Come fanno i ragazzi a cercare la ragazza?

La prima cosa che fanno è tornare sulla scena del crimine. Trovano il pacco della ragazza che ha lasciato cadere quando è stata rapita. È un pacchetto di cibo, contenente “tteokbokki”. Cominciano a informarsi presso tutti i venditori ambulanti dei dintorni, finché un’anziana signora riconosce il suo piatto, ricorda la ragazza con il parka rosa come una delle sue clienti abituali e indica il seminterrato di un edificio vicino dove lavora.

I due raggiungono il posto, un ombroso salone per pulirsi le orecchie. Ki-joon fa la guardia mentre Hee-yeol entra. Quest’ultimo viene a sapere che la ragazza rapita è una minorenne, di nome Lee Yoon-jung, scappata di casa; l’intero posto è illegale e tutte le ragazze che lavorano qui sono fuggitive.

Ottiene il suo indirizzo, esce ed è sorpreso di vedere Ki-joon che corre in cerchio intorno all’isolato con due poliziotti che lo inseguono. Si scopre che i due poliziotti stavano per entrare nel salone e Ki-joon, per proteggere il suo amico, li ha trascinati via lanciandogli insulti. Quindi, quando Hee-yeol emerge dall’interno, si unisce a Ki-joon e ai due piedi caldi per mettersi in salvo.

I due raggiungono l’indirizzo di Lee Yoon-jung dove un losco ladro, Gun-Young (Lee Seung-Hee) apre la porta attraverso una serratura di sicurezza. Quando sente che sono dell’Accademia di polizia, si precipita dall’uscita sul retro. I due lo prendono e fanno leva sul nome dell’uomo a cui ha venduto Lee Yoon-jung e sul suo indirizzo.

I due poi prendono un taxi per raggiungere il luogo dei rapitori. È una di quelle zone infestate dalla criminalità che anche i poliziotti evitano. In una serie di disavventure, scoprono un certo numero di ragazze rapite intrappolate in condizioni infernali in un edificio abbandonato e incatenato; farsi picchiare in poltiglia dai rapitori; sono quasi uccisi nel processo; e infine riescono a scappare in una vicina stazione di polizia.

Il poliziotto di turno è un pignolo per la procedura e si rifiuta di aiutare senza vedere la loro carta d’identità (che hanno perso nella mischia). Quando Ki-joon gli urla contro per il suo atteggiamento antipatico, il poliziotto prende affronto e taser e li ammanetta. Vengono finalmente rilasciati quando il professor Yang Sung-il (Sung Dong-il), si presenta presto la mattina dopo.

Qual è il motivo dietro i rapimenti delle ragazze?

Il professor Yang riconosce l’etichetta di “Menopur”, che i ragazzi avevano trovato in precedenza nel nascondiglio, come un farmaco per l’ovulazione, che può far produrre a una donna sana fino a venti uova o ovuli.

La verità che emerge è che una banda criminale guidata da un corpulento Yang-choon (Ko Jun) prende di mira giovani ragazze in fuga che vivono nell’anonimato. Se queste ragazze vengono rapite, nessuno lo saprà o se ne preoccuperà ei loro amici in fuga hanno paura dei poliziotti, quindi anche loro non denunceranno alcuna scomparsa.

Una volta sotto la loro custodia, a queste ragazze vengono somministrati farmaci per l’ovulazione e i loro ovuli o uova vengono periodicamente recuperati, come in un allevamento di uova. Queste uova vengono poi vendute a coppie sterili a pagamento. Le coppie riceventi sono per lo più persone rispettabili e benestanti che ignorano totalmente l’attività criminale dietro queste donazioni di ovuli. Per aggiungere alla depravazione, se una ragazza è sterile, è soggetta al traffico di esseri umani o, peggio, al prelievo di organi.

Perché i ragazzi sono insoddisfatti che i veri poliziotti si occupino del caso?

Il professor Yang vuole veramente aiutare a fermare l’attività criminale. Dice ai ragazzi di tornare a scuola e lasciare il caso ai veri poliziotti che si occuperanno del caso da qui in poi. Sfortunatamente, i ragazzi scoprono che, tenendo conto della pendenza dei casi in corso e delle procedure coinvolte, ci vorranno due o tre settimane prima che i poliziotti possano avviare le indagini.

Il professor Yang viene inoltre a sapere che l’auto coinvolta nel rapimento è un veicolo non immatricolato e la procedura per la ricerca manuale dei nastri delle telecamere a circuito chiuso richiederà circa un mese. Avverte i ragazzi che se vengono coinvolti di nuovo in questo, verranno espulsi.

Come fanno i ragazzi a smantellare la clinica?

Ki-joon e Hee-yeol ritengono che, anche se potrebbe essere illegale intraprendere una missione di salvataggio, sarebbe un peccato non farlo. Manipolano il loro compagno di classe Jae-ho, lo spaccone il cui padre è un ufficiale di polizia di alto rango per rivelare il nome dell’ufficiale nel centro CCTV di Gangnam che può aiutarli.

È Medusa, la loro vecchia istruttrice, che potrebbe gelare il sangue di un uomo con il suo sguardo feroce. Li ricorda e sorprendentemente risponde con un tono insolitamente geniale. Ki-joon mente che un suo amico è stato vittima di un mordi e fuggi a Gangnam da un’auto non registrata e Medusa accetta di aiutarli.

I ragazzi intraprendono un’estenuante sessione di fitness e richiedono anche manganelli, manette, pistole taser e dispositivi di protezione della polizia a nome del professor Yang (all’insaputa del loro insegnante).

Presto ricevono una telefonata da Medusa che li informa che il suddetto veicolo è stato avvistato due volte, la seconda e la quarta domenica, con sopra il logo della H Fertility Clinic. Quindi i ragazzi ora sanno dove (H Fertility Clinic) e quando (seconda domenica, due giorni dopo) lanciare il loro attacco.

Il D-Day, Ki-joon e Hee-yeol arrivano e picchiano l’orda di gangster. Il loro capo, Yang-choon (Ko Jun) è un osso duro. È un combattente feroce e da solo sbatte i ragazzi in giro, ma questa volta è una situazione da fare o morire ei ragazzi si riprendono con più vigore anche se subiscono gravi percosse. Si uniscono al capo gangster e riescono a metterlo al tappeto e ad assicurarlo con le manette.

Presto una sfilata di auto della polizia si riversa nella clinica e finalmente i poliziotti prendono il sopravvento.

Come va a finire per i ragazzi?

I docenti dell’Accademia sono divisi su quale azione intraprendere per i ragazzi che infrangono le regole dell’Accademia. Metà docenti chiedono l’espulsione, insistendo sul fatto che se non viene intrapresa un’azione disciplinare, creerà un brutto precedente. Gli altri sostengono che i ragazzi hanno fatto la cosa giusta, salvando oltre 20 vittime di rapimento, e dovrebbero essere premiati non puniti.

Il presidente chiede il parere del professor Yang, il quale afferma che se i ragazzi avessero trascurato la ragazza rapita, sarebbe stato un male. Se avessero trascurato le vittime, per evitare la punizione, sarebbe stato più disonorevole dell’espulsione. Confessa di invidiare la loro passione e gli mancano i giorni in cui era più giovane e non si preoccupava delle conseguenze quando catturava i cattivi.

Dopo molte deliberazioni, prevale il consiglio più saggio. I ragazzi non vengono espulsi, ma come punizione simbolica saranno trattenuti per un anno e dovranno sottoporsi a 500 ore di servizio alla comunità.

Nell’epilogo la ragazza salvata, Lee Yoon-jung fa visita ai ragazzi mentre stanno svolgendo il servizio alla comunità ed esprime la sua gratitudine. Piangono mentre lei li abbraccia e li ringrazia per averle salvato la vita, ma tornano al loro io sciocco mentre le mostrano il campus.

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